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tattica
4-3-3
L'uomo della svolta
p. giocate
gol
assist
7
- 2
Per lui servirebbe un capitolo a parte. Ha preso un'Italia depressa e l'ha portata sul trono d'Europa, ma soprattutto l'ha portata con un gioco dominante mai visto prima.
voto
10 cum laude
Dammi solo 1 minuto
Ispirato forse dai Pooh, ma più probabilmente da Azeglio Vicini che lo aveva lasciato a marcire in panchina al mondiale '90, Mancini gli regala 1 minuto in campo.
Salvatore Sirigu
Per la gloria
Unico della spedizione senza un minuto in campo, Mancini avrebbe voluto concedergli una passerella ma non è stato proprio possibile.
Alex Meret
SV
L'affidabilità
Professionale, esperto, affidabile. Acerbi è l'emblema di un gruppo vincente e coeso: quando gioca lo fa alla grande, ma si fa da parte senza problemi appena torna Chiellini.
Francesco Acerbi
Fisico e futuro
Per lui solo il premio di una presenza nella gara quasi inutile contro il Galles, ma il ragazzo dimostra che per almeno altri 12 anni abbiamo una preoccupazione in meno.
Alessandro Bastoni
6,5
Italanta è qui
Quasi mai titolare ma utilizzato in 4 partite su 7. Mancini si fida di lui e fa bene, perché l'Atalanta lo ha reso un jolly difensivo utilissimo. Ci sarà anche in Qatar.
Rafael Toloi
Bello de nonna 3.0
Più disincantato dai tempi della Roma e di “Bello de nonna”, meno esplosivo ma utile e umile. Lo dimostra il suo atteggiamento anche dopo aver perso il posto da titolare.
Alessandro Florenzi
La freccia fragile
Fa rabbia che un giocatore con la sua tecnica ed esplosività abbia anche questa tendenza agli infortuni gravi. Quando sta bene è tra i primi 3 terzini al mondo. Dimostrato.
Leonardo Spinazzola
9,5
La roccia
Anche lui non è il nome che ti fa vendere tante copie dei giornali, ma è capace di dare fisico e sostanza subito, contro chiunque. E a Roberto Mancini piace questo elemento.
Bryan Cristante
L'uomo ovunque
Lo trovi a impostare, a pressare e anche a concludere, con una memorabile doppietta sulla Svizzera che è la copertina del suo eccellente europeo. Titolare o panca, lui c'è.
Manuel Locatelli
8,5
È qui la festa?
Vale quanto detto per Sirigu. In campo 2 minuti in più rispetto al portiere, un premio per serietà e disponibilità, anche per il fatto di essere una chiamata last minute.
gaetano castrovilli
Last minute man
L'uomo arrivato all'ultimo momento si gode ogni istante del suo europeo come se fosse l'ultimo. A Mancini le sua qualità piacciono tanto, lui lo ripaga (anche) con due gol.
Matteo Pessina
E ora la svolta
I meme su di lui facevano ridere, ma Fede ne soffriva moltissimo. Ce lo ha fatto sapere ma con grande garbo, e solo dopo avere avuto le palle di segnare due rigori decisivi.
Federico Bernardeschi
Mimmo, ex ribelle
Si diceva che fosse uno ingestibile, allergico alle regole, ma Mimmo è cresciuto e sa come rendersi utile. Si vede che è abituato a una velocità diversa, ma la qualità c'è.
Domenico Berardi
15 minuti di assaggio
Per lui 15 minuti in campo contro il Galles. Minuti che, più che viaggio premio, sanno di assaggio per quello che sarà. Se continua a migliorare, l'Italia sarà cosa sua.
Giacomo Raspadori
Gallo a sportellate
Accetta il ruolo di vice-Immobile, e non deve essere stato semplice vista la scarsa vena di Ciro. Si rende utile nei duelli, sbaglia un rigore pur essendo specialista.
Andrea Belotti
Eroe a parametro
A parte i 3 rigori parati, decisivo in almeno altre 10 occasioni. La sua firma su Euro 2020 è gigantesca, quasi come la vergogna che dovrebbe provare chi lo insultava
gigio donnarumma
Il sogno di tutti
Doveva fare la riserva, si trova catapultato in campo e alla fine è tra i protagonisti del trionfo. Non male, per uno arrivato in A a 25 anni e che fino al 2017 giocava in C.
Giovanni Di Lorenzo
Iceman
Da anni si porta dietro la nomea di sopravvalutato, ma la calma con cui gioca e gestisce i momenti bollenti (vedi retropassaggi di testa in finale) è da leader di ghiaccio.
Leonardo Bonucci
9
Chiedetegli scusa
Spazza via anni di scemenze dette da gente che non ha mai messo piede in campo con un europeo sontuoso, da uomo in missione. Se si potesse gli regalerei il mio polpaccio.
Giorgio Chiellini
La biodiversità
Superato da Spinazzola nel ruolo di terzino titolare, accetta di buon grado. Poi, quando Leo si fa male, fa capire che può essere utile con le sue qualità e caratteristiche.
Emerson Palmieri
Mezzala del futuro
È apparso subito chiaro che era arrivato all'Europeo col motore un po' in riserva. Ma ha offerto comunque lampi di classe purissima, dando sempre il 101%. Il futuro è qui.
Nicolò Barella
Metronomo d'oro
Nel futuro dizionario illustrato del calcio, alla voce “fondamentale” ci sarà la sua foto. Detta i tempi, ricuce, copre, dirige, suggerisce. E segna (quasi) tutti i rigori.
Jorge L. F. Filho "Jorginho"
The bright side
Qualcuno mugugnava sull'ipotesi del doppio play, ma è una delle ragioni per cui abbiamo vinto. Dove Jorginho è presenza oscura lui è luce, verticalità, idee. Insostituibile.
Marco Verratti
Lampi e pause
Il suo “tiraggir” con il Belgio ci ha fatto perdere la voce. A parte questo, l'impressione è che non trovi molti altri modi per rendersi utile. Più che classe, manca personalità.
Lorenzo Insigne
7,5
Nonostante tutto
Che le sue caratteristiche non si sposino alla perfezione con l'identità del gioco di Mancini è autoevidente, ma lui non si abbatte, fa a sportellate e dà sempre tutto.
Ciro Immobile
In rampa di lancio
Prima alla Juve e poi in Nazionale, spazza via qualsiasi dubbio sulla sua grandezza con la naturalezza del “Born ready”. Velocissimo, crea superiorità e segna: nato pronto.
Federico Chiesa