NBA
Ovest sempre più competitivo ed Est desolante, ma che produce due delle principali favorite.
LA TABULA RASA
le FAVORITE
LE PRETENDENTI
NEL MISCHIONE PLAYOFF
...E ANCHE QUEST'ANNO, SI VINCE IL PROSSIMO
TANKO ERGO SUM
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Dopo un mercato estivo pazzesco, la NBA parte con la nuova stagione che vede gran parte delle gerarchie stravolte se non azzerate.
Hanno preso due vincenti nati come Leonard e George, hanno un coach che sa come si vince un anello e un supporting cast completo (centimetri, esperienza, giovani prospetti, QI cestistico). Se il dynamic duo sarà in salute a primavera, niente è precluso ai Clippers.
le favorite
nba LA TABULA RASA
Giannis Antetokoumpo ha imparato come diventare MVP a 24 anni. Per questa stagione, l'obiettivo è un titolo che ai Bucks manca da quasi 50 anni. Roster confermato con l'aggiunta di qualche buon gregario. Curiosità sui gemelli Lopez, finalmente compagni di squadra.
Los Angeles Clippers
Milwaukee Bucks
Philadelphia 76ers
Si riprende da quel tiro di Kawhi Leonard che ha ballato infiniti secondi sul ferro, prima di finire dentro ed eliminare i Sixers. Embiid migliorerà ancora, potendo contare su un clinic vivente del ruolo di centro come Al Horford. Simmons alla prova di maturità.
Si può passare da una mancata qualificazione ai playoff ad essere tra le favorite per il titolo? Sì, se hai fatto un mercato da “all-in” come quello dei Lakers. La domanda è se basteranno Lebron e Davis, soprattutto con la fragilità mostrata da “monociglio”.
Los Angeles Lakers
Houston Rockets
Utah Jazz
I Jazz sono pronti per dire ancora una volta la loro. Squadra con i playoff nel sangue, poggerà ancora una volta sul talento difensivo di Rudy Gobert e sulla stagione da MVP di Donovan Mitchell. Un veterano come Conley in cabina di regia male non farà.
Denver Nuggets
L'impetuosa crescita di Nikola Jokic ha portato il team a diventare una vera certezza ad Ovest. Nei playoff però il centrone serbo è stato troppo solo. Serve più personalità da parte delle stelline in pectore, come ad esempio Jamal Murray, per fare il salto di qualità.
Golden State Warriors
Non è il solo Durant che se ne è andato. La perdita di giocatori simbolo come Igouadala (ceduto) e Livingston (ritirato) dice che un ciclo è finito. E anche Klay Thompson fuori almeno fino a febbraio non aiuta. Straordinari in vista per Curry, ma basteranno?
Boston Celtics
Fare a meno di Irving e Horford non sarà facile. Ma Brad Stevens può contare sulla crescita annunciata di potenziali all-star come Tatum e Brown e sul talento sottovalutato di Kemba Walker, provando nel frattempo a scommettere sulla salute di Hayward.
I dubbi intorno alla frizzante squadra guidata da Mike D'antoni sono sempre stati del tipo Ecco, se vendi Chris Paul e prendi Russell Westbrook l'interrogativo va messo in grassetto. Ma se capiscono come giocare con un pallone solo, sono guai per tutti.
“E adesso chi difende, io?”
La 23esima stagione di fila ai playoff non è impossibile, per i San Antonio Spurs. Tuttavia a Gregg Popovich non fregherà gran che, di questi record, visto che la squadra è attrezzata ma il titolo è decisamente troppo. Importante il recupero del talentino Murray.
Tutti gli anni sottostimati tra le squadre da post-season, tutti gli anni presenti – o quasi. DamiAn Lillard è il plenipotenziario leader di questa squadra che ha aggiunto una certezza come Whiteside nello spot di centro. Il lungodegente Nurkic può prendersela comoda...
San Antonio Spurs
Portland Trailblazers
New Orleans Pelicans
Una delle ricostruzioni più intelligenti che si ricordino. Hanno atteso per liberarsi della superstella Davis, ma l'arrivo dell'attesissimo rookie Zion Williamson può avere un grande impatto da subito e il supporting cast è un bel mix di talento ed esperienza.
Dallas Mavericks
Il futuro è certamente dalla loro parte, vista l'acuta e interessante operazione che ha portato in Texas Porzingis. Il lettone forma una coppia dei sogni con il rookie of the year Luka Doncic. Grazie a questi due i Mavs possono già rientrare in corsa playoff.
Orlando Magic
Il roster non è di quelli che permettano di sognare a occhi aperti, ma sono allenati bene e possono fare dei passi avanti, con potenziali all star come Gordon e scommesse come Fultz. In una Eastern Conference così scarsa, potrebbe bastare per fare i playoff.
Brooklyn Nets
Firmare Durant è qualcosa che può cambiare la storia della franchigia, potendo poi contare su un'altra stella come Irving e su un coach emergente. Ma l' assenza dell'ex GSW per almeno tutta la regular season rende i Nets una squadra con i playoff come massima aspirazione.
Miami Heat
Perdono sì Hassan Whiteside, che comunque è centro soggetto a infortuni. Però guadagnano una stella come Jimmy Butler e, con la possibile crescita di Adebayo nel ruolo di dominatore del ferro e il contributo di Winslow su entrambi i lati del campo, la post-season è possibile.
Toronto Raptors
Discorso quasi inverso rispetto a quello dei Lakers. Qui si viene da un titolo vinto, ma le aspettative non possono che essere ridotte di molto, vista la partenza di un top player come Leonard (insieme a Green). La base rimane solida e Siakam una potenziale stella, ma...
Indiana Pacers
Con Oladipo sano, una franchigia abituata a giocare per obiettivi importanti non mancherebbe mai i playoff, soprattutto con una competizione così scadente a est. Ma l'ex Orlando sarà assente almeno 2 mesi e inoltre i Pacers hanno perso giocatori chiave come Young e Bogdanovic.
Karl-Anthony Towns è di fronte a un bivio: per la prima volta è leader assoluto del team e deve dimostrare di meritare l'enorme stima che lo circonda con una stagione da MVP. Attorno però non ha gran che, a parte l'ottimo Covington. A ovest difficilmente basterà.
E ANCHE QUEST'ANNO, SI VINCE IL PROSSIMO
Rispetto ai Wolves un miglioramento è più possibile, visti i molto probabili progressi di Fox e Bagley. Tuttavia, anche i Sacramento Kings si trovano in una conference altamente competitiva, in cui andare sopra al 50% di vittorie non dovrebbe bastare.
Minnesota Timberwolves
Sacramento Kings
Detroit Pistons
Per l'ennesima volta a Motor City dovranno attendersi un'annata interlocutoria. Griffin inizia a sentire il peso degli anni e degli infortuni, Drummond è sempre devastante ma non ha le caratteristiche per diventare un trascinatore. E poi c'è poco altro.
Oklahoma City Thunder
Avere ceduto Westbrook è un atto di coraggio, per provare a ricostruire. Sono arrivati due solidi veterani come Chris Paul e il nostro Gallinari, ma è difficile che i due insieme al fido Adams possano ambire a qualcosa di importante.
Chicago Bulls
Anche a Windy City non sarà l'anno della rinascita. Tuttavia, i giovani Bulls sono troppo talentuosi per limitarsi a tankare. Da Carter a Markkanen, passando per Dunn e il rookie White, c'è del bel materiale umano su cui lavorare. Ma non per quest'anno.
Atlanta Hawks
Attenzione, perché in Georgia stanno preparando qualcosa di interessante. Intorno a Trae Young e John Collins si può costruire una squadra vincente, ma al momento le aspirazioni non possono essere che vedere un buon miglioramento nella % di vittorie.
Beal e poco altro. La doppia rottura del tendine d'achille di John Wall ha sentenziato la fine delle ambizioni dei maghi, perlomeno a breve termine. I Wizzies sono zavorrati dal contratto del play e non potranno ambire a nulla di importante, persino a est.
La franchigia di Michael Jordan continua a non mostrarsi degna della nomea del suo proprietario. Dopo l'ennesima annata andata persa se ne prepara un'altra simile. Perso Walker è arrivato Rozier, buono ma non abbastanza, sperando nell'esplosione di Monk e Bridges.
Washington Wizards
Charlotte Hornets
Cleveland Cavaliers
Altra squadra ancora a caccia del repulisti decisivo per ripartire a caccia di obiettivi importanti. Non sono riusciti a liberarsi del contrattone di Kevin Love ma lo faranno prima possibile. Nel frattempo perderanno un milione di partite, come previsto.
Memphis Grizzlies
La ricostruzione è avviata, per un team che fino a un paio d'anni fa era tra quelli difensivamente più tosti dell'intera lega. Via Gasol prima e Conley poi, si riparte dalla seconda scelta assoluta Morant e dall'altro rookie Clarke, con solidi veterani come Valanciunas a far da supporto.
New York Knicks
I tifosi del Madison Square Garden dovranno finalmente armarsi di pazienza. Nemmeno questo sarà l'anno buono per tornare ai playoff, ma almeno si è cambiato registro: basta ai mestieranti strapagati, spazio a tanti giovani futuribili come il millennial Barrett.