Storie di Spinosad
L'agricoltura è una delle professioni più impegnative e gratificanti del mondo. Scoprite il dietro le quinte della vita e delle attività degli orgogliosi agricoltori europei che coltivano le varietà di cibi che consentono all'Europa di crescere e prosperare. Questi agricoltori si fidano e si affidano a spinosad per proteggere le oltre 200 colture che oggi nutrono l'Europa.
La difesa della Vite da Tavola italiana dai tripidi
Il controllo di Tuta absoluta nel pomodoro italiano
Saving Spanish Citrus
from the Thrips Menace
Dal 2008 la tignola del pomodoro, Tuta absoluta (lepidottero Gelechide), ha fatto la sua comparsa in Italia arrivando dal Sudamerica.
La diffusione, nel territorio italiano, si concentra prevalentemente in serra, dove arreca ingenti danni. Le principali infestazioni si hanno su pomodoro, dove è in grado di compiere oltre 10 generazioni l’anno, ma sono stati riscontrati attacchi anche su altre solanacee quali melanzana e peperone.
T. absoluta infesta sia foglie sia frutti, con perdite che possono raggiungere il 100% della produzione. In seguito alla sua comparsa, i serricoltori hanno usato diverse strategie di contenimento che, in alcuni casi, si sono rivelate inefficienti col sopraggiungere di popolazoni resistenti.
Tutto ciò si accentua drasticamente nelle aziende a conduzione biologica dove le possibilità di contenimento si riducono.
Gli agricoltori italiani, grazie a spinosad, sono in grado di valorizzare ogni loro sforzo e poter raccogliere pomodori che caratterizzano il Made in Itay, ad esempio nell’areale IGP di Pachino, con le varietà più rappresentative come “datterino“ e “ciliegino“.
Nonostante l’elevata attenzione dei produttori nel contenimento della tignola del pomodoro, questo microlepidottero rimane ancora il principale problema, per cui l’impiego di spinosad diventa imprescindibile per contrastarlo.
Solo con scrupolose pratiche agronomiche, insieme all’impiego delle migliori strategie di difesa, dopo 15 anni dal suo insediamento, gli agricoltori italiani hanno contenuto i danni.
Certamente l’impiego di spinosad, per la sua efficacia nei confronti del microlepidottero e grazie al suo meccanismo d’azione unico, sta giocando un ruolo fondamentale nel controllo del fitofago, inserendolo in rotazione con altri prodotti.
Nello specifico, per gli agricoltori che operano in regime di biologico, spinosad rappresenta la base di ogni strategia di difesa.
Spinosad, oltre a essere efficace su Tignola del pomodoro, lo è anche nei confronti di altri lepidotteri fitofagi e tripidi presenti nelle colture orticole.
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Storie di Spinosad
L'agricoltura è una delle professioni più impegnative e gratificanti del mondo. Scoprite il dietro le quinte della vita e delle attività degli orgogliosi agricoltori europei che coltivano le varietà di cibi che consentono all'Europa di crescere e prosperare. Questi agricoltori si fidano e si affidano a spinosad per proteggere le oltre 200 colture che oggi nutrono l'Europa.
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L’italia matiene un ruolo di primaria importanza nelle produzioni globali di vite da tavola, immettendo sul mercato un prodotto “sostenibile”.
Spinosad è una soluzione indispensabile in viticoltura, soprattutto per la produzione di vite da tavola in biologico, dove la penuria di prodotti ne renderebbe complicata la coltivazione.
Le infestazioni di tripidi possono avvenire in diversi momenti del ciclo. Questo porta a definire una vera e propria strategia di controllo, che includa la rotazione delle soluzioni.
Spinosad si è affermato, sia nel mercato biologico che in quello integrato, come soluzione cardine nella difesa dei tripidi. Spinosad ha un'eccellente azione di contenimento dei tripidi come dei lepidotteri.
La presenza della tignoletta della vite (Lobesia botrana, Denis & Schiffermuller, 1775) sulla vite da tavola si manifesta contemporaneamente a quella dei tripidi, quindi, con lo stesso trattamento di spinosad si controllano entambi i parassiti.
Nelle strategie antiresistenza, il meccanismo di azione unico di spinosad, quindi differente dalle poche alternative, lo rende indispensabile. Non da poco, rispetto ad altri prodotti, la caratteristica di spinosad di non essere acaro-stimolante, quindi non favorire il proliferare di un altro fitofago da gestire.
La vite da tavola rappresenta una vera e propria eccellenza italiana con diverse varietà. Tra queste certamente spiccano “Italia” e “Vittoria”, coltivate soprattutto in Puglia e Sicilia. Queste uve, rispetto a quelle coltivate all'estero, presentano delle caratteristiche organolettiche uniche. Le varietà apirene – prive di semi – sono in aumento per le caratteristiche qualitative e quantitative di produzione.
Con diverse varietà e sistemi di coltivazione, che adoperano i tendoni, la distribuzione dell’uva sul mercato può raggiungere i sei mesi. Questa coltura, molto specializzata, viene minacciata da diverse problematiche fitoiatriche.
Tra queste si possono citare i tripidi, con il tripide occidentale dei fiori (Frankliniella occidentalis Pergande, 1895) e il tripide della vite, (Drepanothrips reuteri Uzel, 1895), volgarmente chiamato anche tripide estivo.
La sintomatologia dei danni si manifesta con gravi suberificazioni e puntinature che compromettono irrimediabilmente la qualità del grappolo. Negli anni, con le stringenti normative europee, la disponibilità di sostanze autorizzate per il controllo dei tripidi si è notevolmente ridotta, complicando il controllo di questi insetti e mettendo in seria difficoltà i produttori.